venerdì 31 ottobre 2014

Venerdì coin-op XVI

Dato che oggi è Halloween e che è pure venerdì e che quindi c'è il Venerdì coin-op, ho deciso di unire tutte queste cose e di parlare di uno tra i cabinati più horror mai apparsi nelle sale giochi, sto parlando di:


Prodotto e sviluppato da Namco nel 1988, Splatterhouse è un picchiaduro a scorrimento dove la viuuuleeenza regna sovrana.

Come viene chiaramente spiegato qui. Chiaro, no?
Protagonista del gioco è Rick Taylor, studente di parapsicologia che assieme alla sua ragazza (invece di andare a fare le cose sconce) decide di andare a visitare la casa abbandonata e spettrale del dottor West: studioso dell'occulto scomparso in circostanze misteriose. Come in ogni film horror di serie c, ma pure d, scoppia un temporale e i due fidanzatini trovano riparo all'interno della casa stregatamaledettadellamorte del dottor West; appena entrati la ragazza viene subito rapita da un non precisato essere e Rick viene tramortito. Quando il ragazzo riprende i sensi si accorge d'avere addosso una maschera, trattasi della "famosa" Terror Mask tanto nominata dal dottore nei suoi appunti e che nonostante sia identica ad una maschera da hockey, è in verità un'antica maschera azteca dai misteriosi poteri. Con essa lo sfortunato Rick partirà alla ricerca della sua ragazza.


Il gioco è suddiviso in 7 livelli, ognuno dei quali ambientato in una zona diversa della casa dove dovremo affrontare mostri di ogni tipo e amenità di ogni genere. Alla fine di ogni livello ci saranno i consueti boss, che in questo gioco non saranno solo semplici mostri ma addirittura delle intere stanze infestate o oggetti sacri, come la famosissima croce rovesciata, in seguito eliminata nei diversi porting per console domestiche del gioco.


Non ci limiteremo a colpire i nemici con calci e pugni, ma li faremo letteralmete a pezzi con le armi che troveremo sparse per i livelli.

"Qualcuno ha perso un fucile, mi scusi signore è suo questo? ehm, credo di no..."
Inutile dire che il gioco è costellato di riferimenti alle più famose pellicole horror dell'epoca, basta guardare il protagonista per vedere un chiaro omaggio a Jason Voorhees di Venerdì 13.

"Ho come la sensazione che la donna delle pulizie sia in ferie"
Con la sua Viuuuleeenza e grazie al sano divertimento macabro, il primo Splatterhouse è divenuto una leggenda dei videogiochi e un incubo per i censori.


giovedì 30 ottobre 2014

Giga Mega Super Robot War (ep 8)


Ricapitoliamo velocemente cos'è la Giga Mega Super Robot War:  

Che cos'è? È la guerra suprema dei Super Robot, dove ogni Giovedì si scontrano due famosi robot dell'immaginario collettivo, provenienti da serie animate, manga e film. Fino allo scontro decisivo per dichiarare chi sia il più forte in assoluta tra tutti i robot più famosi dagli anni 60 ad oggi.  
Cosa si deve fare? Si ha tempo una settimana per dare il proprio voto al robot che si preferisce, scegliendo tra i due che settimanalmente si sfideranno in una eliminazione diretta. Per dare il proprio voto basta un commento sotto al post o sulla pagina Facebook della Mente con il nome del proprio preferito. Nulla di più, nulla di meno.  
Chi vince cosa vince? Il robot vincitore della settimana si qualifica per il secondo girone. I contendenti vengono scelti con una sofisticatissima tecnica chiamata "allacazdican", che pesca a sorte due robot che per tutta la settimana si ammazzeranno di cartoni sul muso ad ogni vostro voto. 

Il vincitore di settimana scorsa è stato:

 Goldrake
Con la sua forza Goldrake ha polverizzato il povero Vultus 5, andando così ad aggiudicarsi un posto nel secondo girone.

AVANTI CON IL PROSSIMO INCONTRO!


 SUPER ROBOT 28/TETSUJIN 28

Durante la seconda guerra mondiale, l'esercito giapponese con l'aiuto del dottor Kaneda e del suo aiutante, il dottor Shikishima, tentano di costruire un nuovo tipo di arma da utilizzare per salvare le sorti dell'impero. Dopo 27 tentativi andati a male, riescono finalmente a creare l'arma definitiva: il Super Robot 28. Purtroppo per loro però, durante un bombardamento il robot rimane danneggiato e diviene inutilizzabile; finita la guerra, il dottor Kaneda decide di ripararlo ma una volta ultimato muore improvvisamente per uno scompenso cardiaco, lasciando suo figlio Shotaro e il robot  in custodia al suo ex assistente Shikishima. Shotaro ben presto si dimostrerà molto abile nel controllo a distanza del Super Robot 28 e grazie al sofisticato telecomando che lo controlla, lo utilizzerà per sconfiggere le forze del male.



VS


 GOD SIGMA

Nel 2050, la Terra attraversa un periodo di pace e prosperità, in cui la popolazione è aumentata in modo esponenziale a tal punto che presto le risorse energetiche non basteranno per il fabbisogno di tutti. Per trovare una soluzione, il dottor Kazami idealizza un nuovo tipo d'energia durevole nel tempo ed ecologica denominata la triplice energia. Il laboratorio è situato a Trinity City, una base artificiale nel bel mezzo dell'oceano, dove vengono eseguiti i test alimentando con la nuova energia tre robot. Nel frattempo il popolo alieno degli Heldiani viene a conoscenza della triplice energia e decide di muovere guerra contro la Terra per potersene impossessare, conquistando e distruggendo la colonia terrestre situata sul satellite di Giove, Joa. Una volta giunti sulla Terra, gli Heldiani partono all'attacco di Trinity City, dove però il dottor Kazami decide di tentare l'utilizzo dei tre robot per fermarli; il giovane ingegnere Julian Noguchi assieme a due sopravvissuti alla distruzione di Joa, Toshiya Dan e Kiraken, si mettono alla guida dei robot che una volta uniti formano il potentissimo God Sigma, con il quale si batteranno contro le forza aliene per salvare la razza umana.


COME SEMPRE VOTATE E PASSATE PAROLA!

martedì 28 ottobre 2014

La strada verso casa

Sono passati due anni dall'ultima volta che hai visto il cartello con scritto il nome della tua città. Ti sembra passato un secolo. Sei fermo da più di dieci minuti ad osservarlo senza dire una parola, fermo sul ciglio della strada a continuare a rileggere quel nome che per te un tempo significava casa. E ti accorgi che qualcosa è cambiato, per due lunghi anni hai girato il mondo e portato nel cuore la città in cui sei nato, sei cresciuto e dalla quale te ne sei andato alla ricerca di te stesso. Per due anni hai immaginato il tuo ritorno a casa come un momento magico, in cui il tuo cuore si sarebbe sgonfiato dal peso della malinconia e saresti tornato alla tua vecchia vita, consapevole di aver finalmente trovato il tuo posto nel mondo. Ma allora perché non vai oltre al cartello? Di cosa hai paura? Perché ti tremano le gambe?

Sei partito mollando il lavoro, la famiglia e gli amici. Da solo hai attraversato a piedi prima la tua regione, poi il confine del tuo stato; hai conosciuto persone fantastiche che ti hanno insegnato come vivere con niente, hai imparato delle nuove lingue, ti sei fatto voler bene per un tuo piccolo gesto e sei stato emarginato solo perché dormivi per strada, hai imparato l'importanza del rispetto verso chiunque e hai aiutato persone in difficoltà benché tu non avessi nulla da offrirgli. Hai condiviso quel poco di cibo che eri riuscito a trovare nel bidone dietro ad un ristorante con una ragazza poco più che ventenne, con un passato da dimenticare e l'incertezza del futuro. Ti piace pensare che quella ragazza sia finalmente felice e con un tetto sopra la testa, ma lo sai benissimo che non è così. Per qualche settimana hai fatto coppia con lei, nulla di serio ma sentivi il bisogno di starle vicino: poi un giorno ti sei svegliato e il suo sacco a pelo non c'era più, si era portata via pure la tua parte di cibo, lasciandoti da solo come un fesso in quel vecchio palazzo in costruzione e mai completato. Sei sempre stato sfortunato con le ragazze.

A Madrid hai conosciuto due ragazzi che come te erano alla ricerche di loro stessi, ma si cercavano nel posto e nel modo sbagliato. A Berlino sei stato minacciato di morte da un vecchio pazzo solo perché diceva che gli avevi rubato l'ombra, mentre a Tirana ti hanno quasi pugnalato per un pezzo di pane. A Salisburgo una vecchia signora ti ha pagato una cena solo per averla aiutata a scendere gli scalini di una chiesa, a Vienna un ragazzino ti ha regalato un sorriso con una battuta sulle tue scarpe tutte bucate, in Belgio hai bevuto una birra in compagnia di un vecchio musicista blues che da oltre venticinque anni suonava per le piazze più importanti d'Europa. In Francia hai trovato un cane abbandonato e l'hai chiamato Cotoletta, come il cane che avevi da quando avevi sette anni e che da poco se n'era andato; hai girato con lui tutta la Francia, fino a quando non l'hai donato ad una vecchia coppia di anziani che per colpa dei figli erano rimasti senza casa e che ora dormivano per strada, sicuro che almeno Cotoletta non li avrebbe mai abbandonati e che loro lo avrebbero trattato come un figlio.

Per due anni hai vissuto esperienze di ogni tipo, facendoti forza nei momenti più difficili pensando unicamente al momento in cui avresti fatto ritorno a casa. E ora che cosa succede? Non senti la mancanza dei tuoi genitori? Non provi malinconia a guardare quei palazzi e quelle strade a te famigliari? Tu per quelle strade ci sei cresciuto, in questa città ci sei nato e sono qui le tue radici. I tuoi genitori ti aspettano, per due anni hai mandato a loro cartoline da ogni posto in cui sei stato, rassicurandoli e dicendogli che un giorno saresti tornato. E quel giorno è finalmente arrivato. O no?

La gente in macchina ti fissa mentre passa, qualcuno ti indica pure, come se tu fossi venuto da chissà quale pianeta. Sei divenuto un alieno per tutti quanti, sei additato come un diverso, un "barbone". Ma questa è casa tua, perché chi ti circonda non lo capisce? Non riconoscono in te un loro simile? Eppure non sei diverso da una qualsiasi altra persona che abiti la tua città, non capisci del perché chi ti circonda ti guardi con sospetto. Che sia la tua folta barba o i capelli lunghi? Che sia perché da qualche giorno non ti lavi o del perché i tuoi abiti non siano alla moda come i loro? Che male avrai mai fatto per non sentirti a casa in casa tua? Forse hai capito del perché non vai oltre, hai finalmente capito che quello che stavi cercando non era te stesso, ma il tuo posto in questa civiltà.

Ora sei davanti alla tua vecchia casa, non è cambiato nulla. Ti senti stringere il cuore e vorresti con tutto te stesso suonare quel dannato campanello e dire "Sono io mamma, sono tornato", ma non lo fai. Non è ancora arrivato quel momento e forse non arriverà mai. Ti sei rimesso in viaggio, lasciandoti alle spalle solo qualche lacrima di nostalgia; avrai trovato te stesso ma non è questo il luogo che vuoi chiamare casa. Casa è un posto in cui ti senti a tuo agio, dove nessuno ti giudica per quello che sei, la casa è un rifugio in cui trovare la pace e la serenità. La casa è la tua fortezza, il tuo cuore, la tua anima. La tua casa è il mondo ed è lì che stai andando.

giovedì 23 ottobre 2014

Giga Mega Super Robot War (ep 7)


Ricapitoliamo velocemente cos'è la Giga Mega Super Robot War:  

Che cos'è? È la guerra suprema dei Super Robot, dove ogni Giovedì si scontrano due famosi robot dell'immaginario collettivo, provenienti da serie animate, manga e film. Fino allo scontro decisivo per dichiarare chi sia il più forte in assoluta tra tutti i robot più famosi dagli anni 60 ad oggi.  
Cosa si deve fare? Si ha tempo una settimana per dare il proprio voto al robot che si preferisce, scegliendo tra i due che settimanalmente si sfideranno in una eliminazione diretta. Per dare il proprio voto basta un commento sotto al post o sulla pagina Facebook della Mente con il nome del proprio preferito. Nulla di più, nulla di meno.  
Chi vince cosa vince? Il robot vincitore della settimana si qualifica per il secondo girone. I contendenti vengono scelti con una sofisticatissima tecnica chiamata "allacazdican", che pesca a sorte due robot che per tutta la settimana si ammazzeranno di cartoni sul muso ad ogni vostro voto. 

Il vincitore di settimana scorsa è stato:

RX-78-2
Nonostante le sua gigantesche proporzioni, il povero Gipsy Danger non ha potuto nulla contro l'imbattibile Gundam RX-78-2, che si aggiudica un posto nel secondo girone.

CHE ABBIA INIZIO IL PROSSIMO INCONTRO!
 
GOLDRAKE
Il principe Duke Fleed è costretto a fuggire dal suo pianeta (il pianeta Fleed), a causa dell'invasione e la conseguente distruzione di esso da parte del malvagio imperatore Vega. Riuscendo a scappare grazie al robot/atronave Goldrake e trovando come rifugio il pianeta Terra, viene trovato ferito e agonizzante dal professor Procton, il direttore dell'istituto di ricerche spaziali, che lo porta in salvo e si prende cura di lui spacciandolo per il figlio ritrovato dandogli il nome di Actarus. Negli otto anni a seguire, sotto l'istituto di ricerca viene creato un hangar in cui nascondere Goldrake e l'astronave Spacer mentre Actarus trova lavoro nella fattoria della famiglia Rigel. Tutto sembra andare per il verso giusto fino a quando la Terra non viene attaccata dalle armate di Vega e i suoi dischi volanti: in un primo momento sarà l'ex pilota del robot Mazinga Z Koji Kabuto, ora a bordo del disco volante di sua invenzione TFO a scontarsi con le forze nemiche, venendo battuto e costringendo Actarus a rimettersi alla guida del robot Goldrake. Da quel momento i due si alleeranno per la salvezza della Terra e per sconfiggere il malefico Vega.




 

 


 VS

 
VULTUS 5
Sul pianeta Boazan, dove gli abitanti assomigliano ai terrestri ma provvisti di corna, chiunque nasca senza di esse viene considerato inferiore e schiavizzato. Kentarus, il figlio del fratello minore dell'imperatore del pianeta, sarebbe il prossimo erede al trono ma quando si scopre che esso porta delle corna artificiali viene subito imprigionato e schiavizzato. Nel frattempo l'impero di Boazan inizia una rapida e feroce conquista dell'universo, mentre Kentarus grazie alle sue conoscenze scientifiche crea delle armi ed inizia una rivolta contro l'imperatore, che però si conclude con una sonora sconfitta e la morte della sua amata moglie. Disperato, riesce a fuggire da Boazan e a raggiungere la Terra, dove incontra la dottoressa Annabelle con la quale in seguito avrà tra figli: Michel, Ivan e Carl. Quando la Terra viene attaccata dall'impero di Boazan, l'unica salvezza è l'utilizzo dell'arma segreta creata da Kentarus, dalla dottoressa Annabelle e dal capo del Centro di Controllo Spaziale il Dottor Esperus e nascosta nella base Big Falcon: il robot Vultus 5, pilotato dai suoi tre figli e i due nuovi piloti Gepi e Sonya. Con esso difenderanno il pianeta Terra e sconfiggeranno le forze di Boazan. 


VOTATE! 

lunedì 20 ottobre 2014

Inside the Games: Metal Gear

Bentornati all'Inside the Games, la rubrica sui retroscena ed i segreti del mondo dei videogiochi. Oggi dovremo fare silenzio e muoverci in modo furtivo alle spalle del nemico, perché oggi parleremo di:

  • Per creare il Personaggio di Snake nel primo capitolo della serie, Hideo Kojima (per quei due che non lo conoscono è il creatore della serie) prese ispirazione dall'attore Michael Biehn, il Kyle Reese di Terminator e da Kurt Russell nei panni di Snake Plissken in 1997: Fuga da New York.
  • La versione per MSX e quella per NES differiscono in moltissimi aspetti, risultando in certi punti quasi due giochi diversi.
  • Nella versione per NES, Snake si infiltra ad Outer Heaven paracadutandosi assieme ad un gruppo di uomini che poi non verranno più menzionati o visti; mentre nella versione per MSX, Snake è da solo ed effettua una infiltrazione sottomarina.
"Addio amici di cui non frega una cippa a nessuno!"
  • Sempre nella versione per NES, il Metal Gear non apparirà mai: al suo posto si dovrà distruggere il super computer che lo controlla a distanza. 

  • La traduzione inglese del gioco è pessima e piena di errori, sbagliando molte volte il nome dei personaggi ed il senso delle frasi.
  • La mappa del gioco è stata totalmente stravolta da una versione all'altra, cambiando la posizione delle stanze, dei soldati, degli oggetti, dei boss e aggiungendo una giungla.
"Ma dove minchia sono finito?!?"
  • Per colpa dello stravolgimento della mappa, molti dialoghi alla radio diventano inutili ed errati. 
  • Nelle versioni americane ed europee del manuale del gioco, i nomi del cattivo e del comandante di Snake sono stati cambiati in colonnello Vermon CaTaffy e Commander South, scimmiotando due personaggi reali: l'ex leader libico amante del bunga bunga Mu'ammar Gheddafi e Oliver North, il tenente americano protagonista dello Scandalo Iran-Contra
E non intendo questo di Contra...
 Inside the Games:

Tomb Raider (1996) - Sonic the Hedgehog - Super Mario Bros. 

venerdì 17 ottobre 2014

Venerdì coin-op XV

Eccoci qui con un nuovo Venerdì coin-op, la rubrica che tratta dei vecchi cabinati da sala giochi, bar e non solo. Oggi parleremo del leggendario:


Pubblicato da Nintendo nel 1981 e ideato dal celeberrimo Shigeru Miyamoto, Donkey Kong è uno dei platform games più famosi di sempre.


Il protagonista del gioco è Jumpman (ma forse lo conoscete meglio col nome di Mario), a cui il gorilla Donkey Kong ha rapito la fidanzata, Pauline e portata in cima ad un palazzo con l'intento di ... ehm, lasciamo stare.


Il nostro scopo sarà ovviamente quello di arrivare fino all'ultimo piano del palazzo e portare in salvo la povera Pauline, facendoci strada attraverso i quattro livelli di gioco, saltando i barili lanciati dal furioso Donkey Kong, evitando fiamme e addirittura delle molle rimbalzanti. Cosa non si fa per una bionda...

"Li mortacci tua, Pauline..."
Il giocatore riceverà dei punti bonus a seconda di quanti barili o fiamme avrà saltato, al tempo impiegato per finire il livello e a quanti oggetti avrà raccolto o martellato utilizzando il martello che si troverà in ogni schema.

Esistono più versioni sul come è nato il nome Donkey Kong; c'è chi dice che sia dovuto ad un errore di battitura della parola "monkey" ma lo stesso Miyamoto ha smentito la cosa dicendo che lo chiamò volutamente Donkey, cercando sul vocabolario una parola inglese che andasse bene per la sua testardaggine. Il sinonimo che trovò fu asino (donkey) e decise che nonostante fosse un gorilla, Donkey Kong suonasse decisamente bene come nome.

"Asino a chi, eh?!? Cafone!"
Come dicevo qualche riga sopra, in Donkey Kong fa la sua prima apparizione quello che diverrà in futuro il personaggio più famoso di Nintendo: Mario.


La Universal fece causa alla Nintendo per plagio, dicendo che l'idea del gioco era stata data dal loro film "King Kong". La software house nipponica affidò il caso al suo consulente legale John Kirby, che trovò il modo per mettergliela nel dove non batte il sole alla Universal, ritrovando i documenti di un caso scoppiato anni prima per lo stesso motivo dove però era stata la RKO Pictures a portare in tribunale la Universal, che si difese dicendo che il personaggio di King Kong era divenuto ormai di pubblico dominio. Grazie all'avvocato John Kirby, la Nintendo venne risarcita con 1.8 milioni di dollari per i danni subiti e per ringraziarlo crearono un personaggio con il suo nome. Qualche idea?


Nessuno si sarebbe mai aspettato del successo di questo gioco: creato con il solo scopo di rimpiazzare i cabinati inutilizzati del fallimentare Radar Scope, divenne invece uno dei cabinati più famosi dell'epoca, generando una moltitudine di seguiti anche sulle console domestiche Nintendo, trasformando il gorilla Donkey Kong in una vera icona del mondo dei videogiochi.




giovedì 16 ottobre 2014

Giga Mega Super Robot War (ep 6)


Ricapitoliamo velocemente cos'è la Giga Mega Super Robot War:  
Che cos'è? È la guerra suprema dei Super Robot, dove ogni Giovedì si scontrano due famosi robot dell'immaginario collettivo, provenienti da serie animate, manga e film. Fino allo scontro decisivo per dichiarare chi sia il più forte in assoluta tra tutti i robot più famosi dagli anni 60 ad oggi.  
Cosa si deve fare? Si ha tempo una settimana per dare il proprio voto al robot che si preferisce, scegliendo tra i due che settimanalmente si sfideranno in una eliminazione diretta. Per dare il proprio voto basta un commento sotto al post o sulla pagina Facebook della Mente con il nome del proprio preferito. Nulla di più, nulla di meno.  
Chi vince cosa vince? Il robot vincitore della settimana si qualifica per il secondo girone. I contendenti vengono scelti con una sofisticatissima tecnica chiamata "allacazdican", che pesca a sorte due robot che per tutta la settimana si ammazzeranno di cartoni sul muso ad ogni vostro voto. 

Il vincitore di settimana scorsa è stato:

Trider G7
Il povero Mazinga Z è stato eliminato senza pietà, lasciando passare direttamente al secondo girone il potentissimo Trider G7.

AVANTI CON IL PROSSIMO INCONTRO!

 GIPSY DANGER
Nel 2013 sul fondo dell'oceano Pacifico, si apre una breccia dimensionale dalla quale fuoriescono gigantesche creature denominate Kaijū che seminano morte e distruzione in tutte le nazioni che si affacciano su tale oceano. Dopo vari tentativi, con lo sforzo congiunto di tutti gli stati interessati dal problema, vengono create delle macchine in grado di battersi contro i titanici esseri: vengono creati gli Jaeger, potenti robot comandati da due piloti uniti tramite una rete neurale. Il Gipsy Danger, pilotato prima dai fratelli Becket ed in seguito da Raleigh Becket assieme alla nuova recluta Mako Mori, è l'ultimo rimasto tra i modelli Mark-3 americani e il suo ruolo sarà decisivo per la sconfitta dei Kaijū.


VS  


 RX-78-2
Nell'anno 79 dell'era spaziale, la colonia spaziale Side 3 si autoproclama Principato di Zeon e dichiara la propria indipendenza dalla Terra facendo scoppiare una guerra per il dominio sulle altre colonie: inizia così la famosa "Guerra di un anno". Utilizzando un nuovo tipo di arma, i robot da combattimento chiamati Mobile Suit, la battaglia per l'indipendenza sembrerebbe ormai già vinta ma la Federazione Terrestre ha un'arma segreta con cui contrattaccare il nemico. A bordo della Base Bianca, l'astronave su cui viaggia il professor Tem Ray, è custodito il suo più grande progetto: il Gundam RX-78. La sua missione è quella di portare l'arma sulla colonia Side 7, dove lo aspetta ansioso suo figlio Amuro Ray che, dopo l'attacco a sorpresa del Principato che causa numerosissime vittime, trova per caso il Gundam costruito dal padre e decide di utilizzarlo per sconfiggere i Mobile Suit nemici. Durante lo scontro però, a causa dei danni subiti alla colonia, si crea uno squarcio che uccide numerose persone compreso il padre di Amuro. Abbandonata la colonia a bordo della Base Bianca, Ray assieme ad altri ragazzi compresa la sua amica Fraw, entrano a far parte dell'esercito della Federazione Terrestre e parte così la loro guerra contro il Principato di Zeon. 


VOTATE!!!

martedì 14 ottobre 2014

Voglio un nuovo fumetto (italiano)

Non farò nomi e non farò pubblicità. Non vi dirò cosa leggere e cosa invece evitare come la peste, non è giusto e nemmeno corretto verso tutti quelli che con il fumetto ci vivono. La mia non prendetela come una critica ma come un libero pensiero, giusto per poter dire la mia su quello che leggo o che vorrei leggere. Il fumetto è una forma d'arte; non è fatto di soli disegni, è l'idea di base il cuore dell'opera, la storia che ci viene raccontata pagina dopo pagina e che ci tiene incollati al volume fino alla fine: ci fanno sognare e ci fanno divertire, ci fanno riflettere e magari ci lasciano pure qualcosa dentro.

Troppe volte si prende un fumetto senza neppure sapere chi lo abbia scritto e disegnato, come se fosse un semplice prodotto privo di anima e costruito su misura da una macchina senza nome. Ma parlo ovviamente di quelli mainstream, quelli che non importa chi li disegni o che storia ci sia dentro, l'importante è che ogni mese se ne legga un nuovo numero. Quasi per moda, quasi perché lo leggono tutti e io chi sono, l'ultimo degli stronzi? Probabilmente sì.

Mi sono rotto i didimi di leggere le solite boiate americane, dove ogni storia è più banale di un film di Neri Parenti, dove sai già che ogni personaggio a cui viene fatto il funerale tempo massimo qualche mese e ritorna in vita, magari con una nuova testata tutta sua. Mi sono stufato di leggere le solite banalità scritte da recensori che inneggiano ad "un nuovo cambiamento radicale della serie", per poi ritrovarmi tra le mani le stesse cose di prima ma scritte da gente nuova. Sono stufo pure di comprare fumetti disegnati in modo anonimo e privo di stile da disegnatori con trenta lauree alla scuola del copia e ricalca fumetto: dove sono finiti i "veri" artisti? Mai nessuno che abbia uno stile inconfondibile e a cui piaccia sperimentare e provare nuove tecniche? Sicuramente la colpa di tutto questo non è imputabile a loro, perché comunque è gente che lavora per vivere e non c'è motivo di criticare il lavoro altrui, la vera colpa è delle scelte degli editor. Sono loro il vero problema del fumetto in generale, sono loro che decidono cosa va bene e cosa no, preferendo un prodotto anonimo ma con un nome che tira, piuttosto che a qualcosa di nuovo e più azzardato e dal successo incerto.
Nessuno di noi farebbe il passo più lungo della gamba e lo sanno tutti che la crisi c'è pure nel settore del fumetto, non solo monetaria ma pure di lettori. La gente legge sempre meno, giusto una toccata e fuga mentre si è in riunione di gabinetto o dal medico e nella quasi totalità dei casi su dispositivi mobile. C'è crisi di lettori e c'è crisi del prodotto, tanta roba scadente divenuta di culto e poca roba buona (stile tossici del parchetto) che passa sottobanco tra i più arditi in un silenzio tombale.

E cosa fare, se fa più notizia un rumor sulla solita "MAXI SAGA DELL'ANNO" piuttosto che il primo volume di una serie nuova scritta e disegnata da giovani artisti emergenti e di talento, che finisce dritta nel dimenticatoio, a volte purtroppo stroncando sul nascere un possibile successo editoriale e un possibile nuovo cult? Forse basterebbe una semplice lettera agli editori con scritto ciò che ci piacerebbe leggere, cosa cambieremmo e magari instaurare un rapporto più "amichevole" e meno distaccato tra loro e noi, fargli capire dove sbagliano e se sbagliano e che non ci basta più il nome dell'albo stampato in copertina per attirarci ma che vogliamo pure della sostanza. Loro sono produttori e noi consumatori, ma sarebbe ora di dire basta alle prese per il rotondità adiposa posta tra la coscia ed il busto e di decidere noi, pochi sopravissuti amanti della carta stampata e delle nuvolette onomatopeiche cosa vogliamo realmente leggere; smettere di comprare fumetti ne decreterebbe la graduale scomparsa, per questo motivo NON possiamo smettere, facendo di noi stessi gli ultimi baluardi di questa passione. Dovremmo smetterla d'essere lettori passivi e silenziosi; potrebbe bastare poco per ridare linfa al settore fumettistico italiano, dovremmo smetterla di considerarlo un prodotto inferiore a quello americano o giapponese o di dove volete voi: perché siamo noi il fumetto italiano, siamo noi che dovremmo dargli voce.

lunedì 13 ottobre 2014

Inside the Games: Super Mario Bros.

Bentornati in questa nuova puntata di "Inside the Games", la rubrica sui segreti e le curiosità del mondo dei videogiochi. Oggi parleremo del primo e iconico:

  • Se nei primi sette mondi, alla fine del livello si sconfiggerà Bowser con Mario versione Fiore di Fuoco, si scoprirà che esso non è quello vero ma un suo sosia.
  • Una volta finito il gioco, si potrà iniziarlo nuovamente con la nuova difficoltà Hard Mode, dove al posto dei comuni Goomba ci saranno i più tosti Buzzy Beetle, immuni alle palle di fuoco lanciate da Mario utilizzando il Fiore di Fuoco.
  • In origine, Bowser era stato pensato per essere simile al Re Amo dell'anime "Le 13 fatiche di Ercolino" e perciò simile ad un bue, in seguito però si decise che una tartaruga fosse più adatta. Partì così la ricerca del nome da dargli e si iniziò con i nomi di cibi coreani fino ad arrivare al gukbap, che i giapponesi chiamano Kuppa. Nella versione americana ed europea venne chiamato Koopa fino a Super Mario Bros. 3, in cui venne cambiato in Bowser.
"L'invitante" gukbap.
  • All'inizio i Super Funghi erano chiamati Funghi Magici ed erano rossi e arancioni.
  • Tramite un glitch (errore di gioco), è possibile passare dal mondo 1-2 attraversando un muro ed entrando in un tubo per arrivare al livello -1 anche conosciuto come Minus World: un livello acquatico identico al livello 7-2.
  • I baffi di Mario in realtà dovevano essere la bocca, mentre il cappello serviva per evitare che la testa si confondesse con lo sfondo e per evitare di riprodurre il movimento dei capelli che all'epoca era difficile da realizzare.
  • Forse non tutti sanno che Mario è apparso per la prima volta nel primo videogioco di Donkey Kong con il nome di Jumpman; in quell'occasione però, non era ancora idraulico ma falegname e stava insieme ad una certa Pauline. 
  • Ma Super Mario Bros. non è il primo gioco di Mario; nel 1983 venne creato per le sale giochi (e successivamente su console) Mario Bros., gioco in cui da carpentiere diventa ufficialmente un idraulico che cerca di liberare le tubature da tartarughe e altri animali in compagnia del fratello Luigi. 
  • Esiste una versione uscita solo in Giappone chiamata "All Night Nippon Super Mario Bros." dove gli sprite dei personaggi sono stati sostituiti dai componenti dello show radiofonico, cantanti e personaggi famosi della radio. 
  • La Nintendo World Championships è stata una competizione indetta da Nintendo in giro per gli Stati Uniti in cui i partecipanti, divisi per età si sfidavano ad una gara al punteggio con una cartuccia speciale contenente tre giochi: Super Mario Bros., Rad Racer e Tetris. Alla fine della competizione le cartucce avrebbero dovuto essere distrutte, ma per fortuna qualcuno non lo fece. Non si conosce quante ne siano rimaste ma una di esse, in condizioni non eccelse è stata battuta all'asta alla modica cifra di 99.902 $. Sticazzi.

Inside the Games:

Tomb Raider (1996) - Sonic the Hedgehog 

giovedì 9 ottobre 2014

Giga Mega Super Robot War (ep 5)


Ricapitoliamo velocemente cos'è la Giga Mega Super Robot War:  
Che cos'è? È la guerra suprema dei Super Robot, dove ogni Giovedì si scontrano due famosi robot dell'immaginario collettivo, provenienti da serie animate, manga e film. Fino allo scontro decisivo per dichiarare chi sia il più forte in assoluta tra tutti i robot più famosi dagli anni 60 ad oggi.  
Cosa si deve fare? Si ha tempo una settimana per dare il proprio voto al robot che si preferisce, scegliendo tra i due che settimanalmente si sfideranno in una eliminazione diretta. Per dare il proprio voto basta un commento sotto al post o sulla pagina Facebook della Mente con il nome del proprio preferito. Nulla di più, nulla di meno.  
Chi vince cosa vince? Il robot vincitore della settimana si qualifica per il secondo girone. I contendenti vengono scelti con una sofisticatissima tecnica chiamata "allacazdican", che pesca a sorte due robot che per tutta la settimana si ammazzeranno di cartoni sul muso ad ogni vostro voto. 
Il vincitore di settimana scorsa è stato:

 Daltanious
Il povero Shinji nulla ha potuto contro la potenza devastante di Daltanious che, dopo averlo riempito di mazzate ha spedito lui, i suoi problemi mentali e l'Eva-01 fuori dal gioco. 

E la guerra continua con il prossimo incontro!

 MAZINGA Z
Durante una spedizione archeologica sull'isola di Rodi, il dottor Kabuto e il dottor Inferno, portano alla luce antichi mostri meccanici costruiti dalla misteriosa civiltà dei Micenei. Decidendo di utilizzarli per conquistare il mondo, il dottor Inferno se ne impossessa e tenta di uccidere il dottor Kabuto che fortunatamente riesce a mettersi in salvo e in gran segreto crea un super robot utilizzando una lega indistruttibile di sua invenzione: la "lega Z" in grado di sconfiggere i mostri meccanici mandati dal dottor Inferno. Purtroppo però, il dottor Kabuto viene assassinato dai sicari dell'ex collega, ma prima di morire riesce ad affidare al nipote Koji (Ryo) il super robot Mazinga Z con il quale, dopo essere entrato a far parte del centro ricerche per l'energia fotoatomica ed essere affiancato dai robot Afrodite A e Boss Robot, rispettivamente guidati da Sayaka Yumi e Boss, si batterà contro il dottor Inferno e i suoi mostri meccanici per la salvezza della Terra.




VS


 TRIDER G7
Dopo la morte del padre, il giovane Watta Takeo eredita la ditta di trasporti spaziali della famiglia: la Takeo General. Affiancato dal vice presidente della compagnia Kakikoji, la segretaria Ikue, il meccanico Atsui, il dipendente fannullone Touachiro e il contabile Kinoshita e al comando del robot Trider G7, parte per le consegne in tutto il sistema solare. Ma oltre della ditta ereditata dal padre, dovrà preoccuparsi anche delle scorribande della società spaziale del malvagio Lord Zakuron, intenzionato a conquistare la Terra e sfruttarne le risorse.


VOTATE!
 

martedì 7 ottobre 2014

TRASH TOYS: Food Fighters

Benvenuti in questa nuovissima rubrica della Mente dove, come dice il titolo, parleremo di tutte quelle serie di giocattoli talmente fuori di melone e assurde da divenire veri e propri oggetti di culto per gli amanti del trash. E come non partire dai giocattoli preferiti dei piccoli paninari degli anni 80, i "fantastici":


Non riesco a capire cosa portò la Mattel a creare questa linea di soldati-cibo, ma alla fine degli anni 80 eccoli spuntare fuori in tutta la loro bruttezza stilosità. Quanti di voi hanno sempre sognato di giocre con il cibo? Bene, con i Food Fighters si poteva addirittura farci la guerra. Alla faccia della fame nel terzo mondo.

"ALL'INGRASSOOOOOO!!!!!"
La linea era divisa in due fazioni: 
Kitchen Commandos

 Burgerdier General
Il capo gruppo a forma di cheeseburger.

 
Lieutenant Legg
La coscia di pollo.

 Sergeant Scoop
Una coppa di gelato armato, esiste pure in gusti differenti.

Major Munch
La ciambella letale. Pure di Major Munch esiste pure la versione rosa. 

Davvero.

Private Pizza
La fetta di pizza con un würstel al posto dell'occhio.

Oltre ai personaggi furono messi in vendita pure dei veicoli a tema, come:

Combat Carton
Il cartone delle uova corazzato.

Fry Chopper
La padella volante.

Doveva essere messo in commercio pure la base frigorifero, ma per fortuna qualcuno li ha fermati appena in tempo.

Con un pratico lancia tampax.

Refrigerator Rejects

 Mean Weener
L'hot-dog a capo del gruppo.

 Taco Terror
Il taco a capo del cartello messicano.

Chip the Ripper
Il biscotto preferito da Jack lo squartatore.

Fat Frenchy
Le patatine fritte più minacciose della storia.

Short Stack
La pila di frittelle con la faccia da maniaco. 

 BBQ Bomber
Il barbeque cingolato da battaglia, per fare grigliate con gli amici anche in caso di guerra.