martedì 27 maggio 2014

Impara la mitologia con Hercules



Io credo che questo telefilm abbia cresciuto l'intera generazione degli anni 90. Dal 1995 al 1999 (da noi dal '96 al 2001) per un totale di 111 episodi divisi in 6 stagioni, Hercules ci ha insegnato che nell'Antica Grecia la vita era davvero dura. Ogni giorno se non ti attaccavano i barbari, c'era un qualche mostro mitologico che voleva banchettare con la tua famiglia, oppure la collera di qualche divinità si abbatteva sulla tua casa e/o città. Tipo come da noi quando aumentano l'IVA e tutto diventa più caro, solo che le vecchie divinità si accontentavano del sacrificio di due pecore e magari uno dei figli; ora invece non gli bastano mai i sacrifici e ti portano via tutto lasciandoti in mutande. Quando va bene.

"Vota Antonio, vota Antonio, vota Antonio, vota Antonio..."
 
Prodotta tra gli altri da Sam Raimi, la serie narrava come da titolo le avventure dell'eroe greco Hercules, qui interpretato dall'attore statunitense Kevin Sorbo. Nonostante dovesse essere ambientato nell'Antica Grecia (intorno al 500 A.C.) la serie presenta diversi anacronismi, come ad esempio l'utilizzo dei pantaloni.

"Pantaloni, pantaloni ovunque".
La serie è stata preceduta da 5 film per TV, con lo scopo di promuovere la futura serie, essi sono: Hercules e le donne amazzoni (Hercules and the Amazon Women), Hercules e il regno perduto (Hercules and the Lost Kingdom), Hercules e il cerchio di fuoco (Hercules and the Circle of Fire), Hercules nel regno dei morti (Hercules in the Underworld) e Hercules nel labirinto del Minotauro (Hercules in the Maze of the Minotaur). In Italia vennero trasmessi spalmati in più puntate come se fossero episodi normali.

Ci credo che il Minotauro è sempre incazzato, con le corna che si ritrova...
A fare da spalla al nostro Hercules c'era il prode Iolao, interpretato dall'attore neozelandese Michael Hurst.

Ieri...
...e oggi. Ah, è quello con gli occhiali. Giusto per precisare.
La serie ebbe un successo esorbitante e divenne una delle più seguite in America, dando il via alla Herculesmania in tutto il mondo civilizzato e non. Mi ricordo di tutti i Gadget che all'epoca mi giravano per casa, ma soprattutto: LA LINEA DI GIOCATTOLI!






Ce li avevo quasi tutti i pupazzotti, quanti ricordi. Mannaggia come passa il tempo.




Che macello che facevo con la spada...
Ma oltre ai mostri, c'erano pure gli Dei dell'Olimpo che volevano rompere le uova al povero Hercules; a partire dalla matrigna Giunone, interpretata da Meg Foster, che alleata del compianto attore Kevin Tod Smith nei panni di Marte, cercava in tutti i modi di distruggere Hercules per farla pagare al marito cornificatore Giove (interpretato tra gli altri dal mitico Anthony Quinn). Sì perché se non lo sapeste, Hercules è figlio di un tradimento condotto da Giove con una donna mortale (il bastardo addirittura si trasformò nel marito della donna che, partito per vendicare la morte del fratello, lasciò a casa la moglie. Giove quindi mise incinta la mortale e nacque Hercules. Fine della lezione di storia) perciò l'eroe è un semidio e questo è il motivo della sua forza sovrumana. Ma non tutti gli Dei gli sono contro e potrà contare sull'aiuto di Venere, la bellissima Alexandra Tydings, patata di un certo livello che aiuterà il nostro eroe sporadicamente.

Mammamia.

Ancora in ottimo stato.
Ma lo so cosa state aspettando, devo ancora parlare di lei, la principessa guerriera. La campionessa di salto volante con avvitamento e urlo di battaglia incorporato più famosa del mondo. Be', non lo farò.

Che per lei ci vuole un post apposito.