martedì 9 settembre 2014

I videogiochi che farei

Se c'è una cosa che mi sarebbe sempre piaciuto fare, oltre a fare il sostituto di Rocco o di Franco, è quello di ideare e creare videogiochi. Sì, lo so che ci sono i programmi appositi e volendo potrei crearli, ma non ci capisco una mazza di programmazione e dopo vari tentativi ho lasciato perdere. Quindi tutti quei progetti mai realizzati, sono sempre rimasti sigillati nella mia mente; fino ad oggi almeno.
Perché ora voglio condividere con voi quello che avrei voluto farvi giocare. Questo post è una piccola parte di tutto ciò che avrei voluto tanto creare: perciò armatevi di tanta immaginazione e fatevi un viaggio nella mia Mente.


White Noise


Piattaforma ideale: Nintendo 3DS
Genere:Survival Horror/ Sci-Fi

Trama:
A metà strada tra il film La Cosa e Alien, ambientato nell'anno 2102 a bordo di una nave cargo spaziale di ritorno sulla Terra con il suo carico di minerali. La protagonista è una semplice operaia per l'estrazione di tali minerali sul suolo di un qualche pianeta senza nome di proprietà di una gigacorporazione mineraria. Manca poco più di una settimana per l'arrivo nei pressi della base orbitale in cui si daranno il cambio con altri "minatori", quando all'improvviso sulla loro rotta si apre uno squarcio nella materia e loro sono costretti a fermare la nave e allontanarsi al più presto da quella sorta di buco nero. Quello che non sanno è che una forma di vita parassitaria (la descrivo dopo) uscita dallo squarcio, si è ancorata alla nave e velocemente riesce a crearsi un varco nello scafo e ad entrare. Da quel momento sarà il delirio; all'inizio due nostri colleghi andranno a riparare lo scafo, mentre noi dovremo attraversare stretti passaggi scuri e controllare che "il meteorite" non abbia fatto danni all'interno della nave. Tutto rigorosamente con la luce d'emergenza rossa e il suono frastornante dell'allarme che ci manderranno in paranoia. Inutile dire che uno dei colleghi sparirà e che dovremo andare a cercarlo, attraversando zone rimaste senza energia e con la sola luce di una torcia che con il passare delle ore si scaricherà. E nell'oscurità alle nostre spalle c'è lui: il parassita alieno.
Non potremo difenderci da lui, non avremo armi se non il nostro cervello e dovremo cercare di aiutare e farci aiutare dai nostri colleghi sulla nave per riuscire a sopravvivere nei 5 giorni/capitoli in cui si propaga il gioco. Più passa il tempo e più lui mieterà vittime, mentre noi attendiamo l'arrivo della squadra di soccorso inermi.

Caratteristiche:
  • Il gioco sarebbe stato in 2D sullo stile di Metroid ma senza le fasi platform.
  • La protagonista non avrebbe avuto nessun'arma per difendersi e si sarebbe dovuto usare solo la logica per sopravvivere nella bucolica astronave per 5 giorni, cercando di mantenere in vita più gente possibile.
  • Ogni giorno che sarebbe passato, avrebbe aumentato la difficoltà per via dell'affaticamento e del deperimento del personaggio. Il quinto giorno senza mangiare non avrebbe saputo correre e avrebbe rischiato più volte di finire dilaniata dalla creatura.
  • La creatura avrebbe avuto una forma non ben definita, come una sorta di groviglio tentacolare spettrale nero con la capacità di manipolare i corpi delle sue vittime fondendosi a loro e diventando una sorta di centauro formato da tentacoli viscidi neri. Ovviamente il tutto in modo sanguinolento e macabro. 
  • Sarebbe finito con il sacrifico finale della protagonista mentre sono in orbita nello spazio lei e la creatura, mentre la nave cargo ormai fuori controllo attraversa lo squarcio e sparisce per sempre.
  • Una volta finito il gioco, ci sarebbe stato un capitolo segreto in cui avremmo visto uno scienziato a bordo di una base orbitale che riceve i dati ricavati dalla nostra avventura e prende nota che lo squarcio si è richiuso ma avverte i suoi superiori che non passerà troppo tempo prima che si verifichi ancora e che molto probabilmente è dovuto a un possibile collassamento di una dimensione parallela alla nostra.
  • Finito il capitolo finale, si vedrebbe il nostro cadavere nello spazio ormai divenuto tutt'uno con il parassita che fluttua nell'oscurità, mentre non molto distante da noi ci sarebbe stata la nave dei soccorsi in procinto di recuperarci. 

Modular Sword

Piattaforma ideale: PlayStation Vita (?)
Genere: Shoot'em up in 3D

Trama:
In un futuro non troppo lontano dal nostro presente, all'improvviso dal cielo precipita una creatura gigantesca, che semina morte e distruzione per mezzo mondo, prima di essere neutralizzata grazie alla coalizione tra le varie nazioni: ma purtroppo è solo l'inizio. Nel giro di poco tempo ne vengono trovati altri in orbita vicino alla Terra e la gente entra nel panico, iniziano a dargli un nome: Behemuth, come la colossale bestia infernale biblica. Questi Behemuth sono a loro volta divisi in categoria a seconda delle propria forma, così che il primo apparso sia denominato Unicorn per via del grosso corno posto sul muso, mentre una versione più grossa e con le ali sia chiamata Wivern. Nel giro di qualche anno l'umanità è costretta a subire numerosi attacchi da parte di queste colossali bestie provenienti dallo spazio, fino a quando con gli sforzi congiunti dei migliori tecnici e scienziati del mondo vengono creati dei veicoli simili ad aerei militari chiamati Modular Sword o abbreviato ModSword. La particolarità di questi veicoli è la capacità di modularsi in diverse combinazioni di forma a seconda dell'esigenza, ad esempio la forma base è veloce e può sparare colpi poco precisi ma con tutto l'arsenale, mentre la forma specifica per sparare è molto lenta e non è in grado di schivare gli attacchi nemici, ma ogni colpo è più potente e preciso. Infine la modalità Sword, che rallenta il veicolo e usa molta energia per creare un fascio di luce laser attorno alla fusoliera, in grado di spaccare la corazza di qualsiasi Behemuth. Il protagonista sarebbe stato un ragazzo giapponese che ha visto morire la sua famiglia durante il primo attacco e che vuole diventare pilota di ModSword per dare il suo contributo alla lotta contro questi mostri. Mi sarebbe piaciuto che prima e dopo ogni missioni ci fossero stati dei filmati che avrebbero raccontato la storia di questo ragazzo, i suoi problemi e i litigi con la squadra con cui vola, mettendo in evidenza i sentimenti e non relegando il tutto ad un semplice spara-spara. 

Caratteristiche:

  • I Behemuth hanno una forma serpentina, sono di proporzioni sempre maggiori e ricoperti da quello che sembra un esoscheletro d'ossa. Alcuni hanno la capacità di espellere delle spore che non sono altro che mini Behemuth. 
L'unica cosa rimasta del progetto è lo schizzo dell'Unicorn.
  • Il gioco si sarebbe distaccato molto dai normali shoot'em up, caratterizzati da centinaia di nemici da sconfiggere, poiché le missioni avrebbe consistito nell'abbattimento di un solo Behemuth o al massimo due, viste le dimensioni colossali e il tempo impiegato per abbatterli. 

  • Ogni tipologia di Behemuth avrebbe richiesto delle specifiche strategie per essere abbattuto o allontanato dalla sua traiettoria verso la Terra, dato che la maggior parte delle missioni sarebbe avvenuta nello spazio.

  • Oltre alle missioni contro i Behemuth, ci sarebbero state anche missioni di soccorso o recuperamento di dati sui Behemuth. Giusto per diversificare un po' le cose.

  • Il gioco in modalità multiplayer sarebbe consistito in missioni di gruppo contro tipologie di Behemuth, non presenti nella modalità storia e molto più difficoltosi da uccidere. Con graduatoria online dei migliori gruppi di piloti.

  • Durante la storia, il protagonista avrebbe guidato più versioni di ModSword sempre più avanzate e potenti. 
  • Usando per troppo tempo la modalità Sword, si sarebbe consumata la barra d'energia della nave, finita quella il veicolo sarebbe andato in modalità critica e non avremmo più potuto usare altre modalità oltre a quella base, rischiando il Game Over.
  • Le prime missioni di gioco si sarebbero svolte in un simulatore della scuola per piloti.
  •  L'ultima missione avrebbe portato il giocatore a scontrarsi contro un Behemuth lungo centinaia di chilometri, aiutato dall'intera flotta terrestre. Nonostante ciò, una volta sconfitto si sarebbe scoperto che a pochi anni luce di distanza della Terra, una gigantesca massa è in avvicinamento: è la creatura che genera i Behemuth. Si scopre così che i nemici non sono altro che spore del Behemuth colossale e che non sono interessati alla Terra, è soltanto una casualità che ci si trovi sulla sua traiettoria. Parte così un piano per affrontare l'oscura minaccia e salvare il pianeta dalla distruzione. 


Kingdom Come

Piattaforma ideale: Nintendo 3DS
Genere: Action RPG / Avventura / Gestionale

Trama:

Prendete un mondo vasto come Skyrim, unitelo al mondo colorato di The Legend Of Zelda e togliete tutti gli elementi soprannaturali, lasciando solo i personaggi a volte assurdi e unici. Il tutto calato in una atmosfera da medioevo classico, con castelli, guerre e persone da salvare. Voi avreste iniziato il gioco impersonando un bambino in fuga dal suo villaggio in fiamme, la vostra famiglia è stata sterminata dal nemico del vostro popolo: i "Cavalieri di Sangue". Vi sareste trovati da soli nella foresta, impauriti, in lacrime e abbandonati a voi stessi; attendendo la morte quando all'improvviso, come un salvatore celestiale, arriva un cavaliere in armatura splendente che vi carica sul suo cavallo e vi porta al sicuro. Passano gli anni e ora sareste stati lo scudiero di tale cavaliere, stareste imparando come maneggiare le armi e andare a cavallo. Presto sarebbe toccato a voi prendere il suo posto, dato che l'età e le battaglie infinite lo hanno indebolito nel corpo e nell'anima. Ed è così che ha inizio la vostra avventura o meglio, avrebbe avuto inizio. Avreste iniziato come scudiero, per poi passare a cavaliere e girare il regno alla ricerca d'avventura, sareste partiti per la guerra contro i "Cavalieri di Sangue" assieme al vostro principe che, salvandogli la vita, vi avrebbe concesso le terre a nord del regno, dove con il passare del tempo avreste edificato prima la vostra casa e poi il vostro feudo. Nel giro di qualche anno sareste divenuti addirittura Re, espandendo il vostro regno e sconfiggendo nella battaglia finale il malefico Re dei "Cavalieri di Sangue". 

Caratteristiche:
  • Lo stile grafico avrebbe ricordato "The Legend Of Zelda: Link To The Past", per via della grafica a 16 bit molto colorata e la visuale a volo d'uccello. 
  • Ogni capitolo sarebbe stato ambientato in una specifica età del protagonista, all'inizio da bambino e poi sempre più grande, fino all'età di 50 anni. In tutto sarebbero stati 10 capitoli, due dei quali come re. 
  • All'inizio di ogni capitolo, le statistiche del personaggio sarebbero aumentate di poco rispetto alla fine del capitolo precedente, stando a indicare una crescita d'esperienza nel personaggio con l'avanzare dell'età. 
  • Per ogni capitolo, il protagonista avrebbe potuto usare qualsiasi tipologia di arma, ma allo stesso tempo non avrebbe potuto utilizzare le armi che adoperava nel capitolo precedente, dato che più diventava adulto e più utilizzava armi adatte alle sue statistiche. Quindi qualsiasi arma avesse alla fine di un capitolo, con l'inizio di quello successivo non avrebbe potuto più usarla. 
  • La parte gestionale sarebbe stata molto minuziosa: si sarebbe potuto invitare a vivere nella prorpia città vari personaggi sparsi per il mondo di gioco, famigliarizzando con loro e facendoceli amici anche a seconda della loro mansione. Se si fosse avuto bisogno di un fabbro, si sarebbe dovuto partire alla sua ricerca in giro per il regno, magari dovendo prima compiere qualche missione per suo conto o pagandogli una certa somma. Si sarebbe dovuto anche coltivare le amicizie con i regnanti confinanti, in modo da garantire solide alleanze in caso di necessità. 
  • Le battaglie sarebbero state in tempo reale e il personaggio avrebbe potuto usare qualsiasi tipologia di arma, raccogliendo punti esperienza e salendo di livello.
  • Il gioco sarebbe finito con la nostra battaglia contro il re dei Cavalieri di Sangue. Una volta sconfitto avremmo portato finalmente la pace nel regno ma purtroppo, feriti e stremati dalla battaglia, moriremo tra le braccia di nostro figlio. Il gioco finisce con lui che diviene il nuovo re e l'immagine della piazza centrale della nostra città dove ora c'è la nostra statua commemorativa. 
Questi sono solo alcuni dei giochi che mi sarebbe piaciuto fare, magari un giorno se volete vi tiro fuori dalla mia Mente pure gli altri. Per ora spero che questi vi sarebbero piaciuti, perché a me sarebbe piaciuto davvero molto farvici giocare.