venerdì 10 luglio 2015

Venerdì coin-op XXVIII

Bentornati ad un nuovo appuntamento col Venerdì coin-op, la rubrica sulle vecchie glorie delle sale giochi. Oggi dovremo essere dei trasformisti, lottando con tutte le nostre forze per salvare la dea Atena e sconfiggere il malefico Neff. Oggi saremo più che guerrieri, saremo bestie con:


Sviluppato e pubblicato da SEGA nel 1988, Altered Beast -in Giappone Juuouki, ovvero "Cronache del re delle bestie"- è un classico dei picchiaduro a scorrimento laterale con tematiche mitologiche. 


Il protagonista (o i protagonisti se giocato in due giocatori) è un centurione fatto tornare in vita dal dio Zeus con il compito di salvare sua figlia Atena, rapita dal signore degli inferi Neff. Procedendo nel gioco, oltre ai nemici base appariranno sporadicamente dei lupi bianchi bicefali, una volta sconfitti rilasceranno una sfera luminosa che se presa trasformerà gradualmente il giocatore prima in un palestrato, poi sempre più in una bestia, fino a trasformarlo in un licantropo. Quindi ragazzi, andateci piano con i bibitoni e le vitamine che vi danno in palestra.





Per attuare la trasformazione però, non è sufficiente raccogliere un'unica sfera, ma bisogna prenderne tre; se arrivati a fine livello non si ha completato l'operazione, il boss concede altri due giri del livello in cerca di sfere, dato che il suddetto bastardo non si può affrontare se non in piena trasformazione.


Prosegendo nel gioco, si troveranno altre trasformazioni come un drago elettrico, un orso bipede o un cosplayer dell'Uomo Tigre, per finire l'ultima e più potente è ancora quella del licantropo, ma con il pelo dorato o argenteo. 


Ogni boss di fine livello è in verità lo stesso Neff con sembianze sempre diverse, alcune delle quali davvero imbarazzanti...

Neff in versione liquame.
Una volta finito il gioco, sorpresa delle sorprese, si scopre che il tutto non è altro che un film. Appaiono infatti le immagini degli attori che si tolgono i costumi da mostro e si bevono una bella birra, tutti felici e contenti.



Il gioco è divenuto un classico senza tempo, convertito per varie console e con diversi seguiti, uno più dimenticabile dell'altro. Specialmente quello per PlayStation 2. Due cose interessanti sono: la conversione per Super Nintendo presenta tre livelli aggiuntivi con trasformazioni nuove e il mostro Bizarrian -quel coso viola col becco- appare anche nella serie di Golden Axe.






4 commenti:

  1. Giocone, dove ho sempre avuto problemi a finirlo :D

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    1. Mai riuscito a finirlo. Dal secondo livello iniziavo a imprecare in aramaico stretto.

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  2. In qualche modo me lo ricordo. Mi sa che qualche barretto che frequentavo da militare (1988-89) ce l'aveva, ma per me erano passati i tempi del gettone.
    Forte l'immagine degli "attori" che bevono birra: sembra il cast di Scontro di Titani.

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    1. Infatti è molto particolare come finale. Io non avrei mai potuto immaginarla una cosa del genere.

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