mercoledì 1 aprile 2015

La TOP 10 dei miei videogiochi preferiti

Si lo so, è una classifica molto da bimbominkia ma dovevo pur farla prima o poi. E quel poi è finalmente arrivato, quindi ecco a voi i miei dieci videogiochi preferiti di sempre. Iniziamo da:


 10- Grand Theft Auto San Andrea 
Il mio GTA preferito, quello in cui ho passato più tempo a girovagare senza una meta precisa, ascoltando l'ottima soundtrack delle numerose stazioni radio presenti nel gioco. Ed è così, mentre in sottofondo passava A Horse with No Name degli America, che viaggiavo lungo le strade del deserto. Solo e in pace con me stesso, in quello che per me era più che un gioco di violenza: era un viaggio libero senza confini, in un mondo digitale in cui trovavo rifugio nelle ore dopo la scuola.  




 9- SSX On Tour
L'unico gioco sportivo che davvero mi piace. Con lui ho passato interi inverni a volare sulle piste e a fare trick che se dovessi mai farli nella realtà andrei in briciole; soundtrack da urlo, stile da paura e giocabilità alle stelle, fanno di questo titolo il migliore della serie. Ancora oggi mi riesce a divertire come la prima volta e poi, volete mettere scendere dalla cima della montagna usando un unicorno?




8- E.V.O. Search for Eden
Sono sicurissimo che nessuno di voi lo conosca, ed è un peccato, perché non sapete cosa vi siete persi. Premetto che non lo possiedo, dato che in Europa non è mai uscito e l'edizione americana costa mille sacchi, quindi ciao bello; giocato per caso sull'emulatore del Super Nintendo qualche anno fa, mi lasciò di stucco per le meccaniche di gioco semplici ma geniali: in pratica è un gioco di ruolo action, in cui ci dovremo evolvere lungo i miliardi di anni che ci separano dall'incontro con la dea Gaia, che ci aspetta oltre le porte del paradiso. Da pesci, dovremo salire sempre più di livello per guadagnare punti da spendere per comprare le zampette da essere anfibio, poi evolverci in dinosauri, poi esseri mammiferi e sempre più evoluti fino ad arrivare all'immortalità del regno dei cieli. Difficile, come solo i giochi di quel tempo sapevano essere con boss battle da bestemmie volanti, però che gran bel gioco. Tra parentesi, non sono mai riuscito a battere lo Yeti, troppo tosto per un mammifero non ben specificato. 




7- Devil May Cry 3
Qui c'è poco da dire, semplicemente il miglior capitolo della serie. Chi dice il contrario non è figlio di Maria, non è figlio di Gesù quando muore va laggiù, va laggiù in quel buchetto dove c'è il diavoletto che gli punge il culetto.



6- Red Dead Redemption
Non è, come molti credono un GTA nel vecchio West: è il vecchio West. Un gioco che trasuda spaghetti western, Clint Eastwood, pugni di dollari e quant'altro. Storia fantastica, personaggi riuscitissimi e atmosfera perfetta; questo gioco mi ha divertito e appassionato come mai avrei creduto prima.



5- Fallout 3
Fino alla fine sono stato indeciso se inserire Fallout o Skyrim, poi ho pensato che almeno questo l'ho finito prima che mi si resettasse la memoria della PlayStation, quindi vada per Fallout 3. Questo gioco è talmente enorme che anche dopo centinaia di ore accumulate perlustrando ogni centimetro della mappa, si possono ancora scoprire luoghi segreti o armi speciali. Un gioco che ha fatto la storia, entrando nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Alla fine siamo tutti figli dello stesso Vault. 




4- The Legend of Zelda: Link's Awakening
È proprio vero che il primo Zelda non si scorda mai. In effetti questo è il primo capitolo che ho giocato ed è anche quello a cui tengo maggiormente, nonostante sia uno dei capitoli meno famosi della saga. Una storia dai tratti malinconici, dove il nostro prode Link si ritrova a metà strada tra il sogno e la realtà, su di un isola misteriosa sulla cui cima più alta si trova l'uovo del Pesce Volante: mitica creatura sprofondata in un sonno eterno che Link deve svegliare suonando gli otto strumenti sparsi per l'isola. A prima vista sembrerebbe una storia banale, se non fosse che più ci si avvicina alla fine e più ci si rende conto che l'intera isola e i suoi abitanti smetterebbero di esistere una volta svegliato il Pesce Volante, ed è qui che ci si domanda se stiamo facendo la cosa giusta, sacrificando la vita degli isolani per poter tornare dalla nostra amata Zelda. Ma sappiamo tutti che tira più un pelo di f...




3- Shadow of the Colossus
Quando parlo d'arte videoludica intendo proprio giochi come questo; un gioco unico nel suo genere, capace di regalare emozioni contrastanti tra di loro, che sfociano nell'immensità finale di questo epico viaggio. Un gioco che non regala risposte e che la storia la interpreti come meglio credi, dove però al centro di tutto c'è lei: la ragazza che dovremo risvegliare uccidendo ogni colosso della valle. Ma cosa sono questi colossi? E qual'è il loro scopo? Queste sono solo alcune delle domande che ci si pone durante la nostra avventura, scontro dopo scontro, arrampicandosi sulle colossali creature per strappargli via fino all'ultima goccia di vita, il tutto per risvegliare una misteriosa fanciulla adagiata su di un altare in pietra. Cosa non si fa per un po' di patata...




2- Metal Gear Solid 3: Snake Eater
L'apoteosi della saga di Metal Gear, il capitolo più bello di tutta la serie, lo stealth game definitivo. L'avrò finito una decina di volta e non mi stanca mai; boss battle stupende, trama e ambientazione da oscar e un protagonista divenuto leggenda, questo è un capolavoro assoluto sotto ogni punto di vista. 




1- Kingdom Hearts
Questo è il mio gioco preferito di sempre, anche se molti lo schifano considerandolo per bambini o per ragazze: tutte minchiate. Mesi fa ne feci una recen(t)sione -che trovate qui- dove spiegavo i motivi per il quale lo consideri così strepitoso come titolo, nonostante i suoi difetti o la trama che si è andata ad incasinare capitolo dopo capitolo. In sostanza, adoro lo stile grafico e l'idea di fondere due universi così distanti tra loro: quello fiabesco e a tratti infantile Disney e quello più serioso della saga di Final Fantasy.