venerdì 23 ottobre 2015

Venerdì coin-op XXXVII

Rieccoci qui, con un nuovo appuntamento con la rubrica Venerdì coin-op. Quest'oggi dovremo dare il meglio di noi stessi se vogliamo sopravvivere ai micidiali combattimenti di:


Sviluppato da Rare nel 1994, Killer Instinct è un caposaldo del genere picchiaduro, reso famoso per la sua grafica pregiata e per la giocabilità molto tecnica.


La storia del gioco è incentrata sul ritrovamento dell'alieno Glacius -precipitato sulla terra con la sua astronave- da parte della Ultratech, una compagnia multinazionale dedita alla vendita e creazioni di armi. Inutile dire che i cattivoni vogliono utilizzare le tecnologie aliene per i loro affari; decidono quindi di creare il torneo Killer Instinct, dove partecipano lottatori da ogni parte del mondo, con lo scopo di poter sperimentare su di essi le nuove tecnologie aliene, cercando di creare un nuovo tipo di soldato robotico. Sì, non una grande storia, ma è un picchiaduro, mica Tempesta d'amore.

I lottatori utilizzabili sono dieci:

Glacius - L'alieno precipitato sulla Terra e catturato dalla Ultratech. Gli viene promessa la libertà in caso di vittoria del torneo. Come dice il nome è composto interamente di ghiaccio.

T. J. Combo - Un ex-pugile espulso per colpa degli innesti robotici nelle sue braccia, la Ultratech gli ha promesso di farlo tornare sul ring nel caso vincesse il Killer Instinct.

Jago - Un monaco tibetano seguace dello Spirito della Tigre. Si iscrive al torneo per sconfiggere la Ultratech.

Cinder - Un criminale che ha sacrificato il suo corpo alla Ultratech in cambio della libertà. Loro lo hanno giustamente trasformato nel cugino della Torcia Umana.

Riptor - L'ibrido uomo-lucertola creato dalla Ultratech.

Thunder - Un indiano d'America col nome tamarro, è alla ricerca di suo fratello.

Sabrewulf - Un lupo mannaro in cerca di una cura per la sua maledizione. 

Spinal - Lo scheletro di un antico guerriero riportato in vita dalla Ultratech.

B. Orchid - Una letale spia infiltrata alla Ultratech per rubarne i segreti.

Fulgore - Il primo soldato cyborg creato dalla già citata mille volte Ultratech, viene inserito nel torneo per testarne le doti combattive.


Lo scontro finale è contro Eyedol, un'antica divinità a due teste armata di clava risvegliata dalla Ultratech giusto perché quel giorno non avevano niente di meglio da fare.


La grafica del gioco è molto pregiata grazie all'utilizzo del 3D anche per gli sfondi, creati come se fossero una sorta di filmato prerenderizzato e quasi utilizzabile nella sua interezza, nonostante però, lo sfondo giri di 360° in automatico solo durante certi scontri, senza che sia il giocatore a deciderne l'inquadratura. Per farla semplice, voi combattete e durante lo scontro i personaggi possono finire in un'altra parte dello stage in automatico, mentre continuate a massacrarvi di botte indisturbati.


Una particolarità molto importate di Killer Instinct sono le combo: ogni personaggio ha un numeroso set di mosse che, una volta concatenate tra loro, possono scaturire in diversi tipi di combo: auto, duble, linker e ultras, la combo più potente e l'unica che non può essere interrota dalla mossa combo breakers. Oltre a non poterle fermare, le combo ultras sono anche quelle che possono finire l'avversario in modo truculento come le Fatality di Mortal Kombat. Sempre come l'appena citato Mortal Kombat, pure in Killer Instinct si possono utilizzare gli elementi dello scenario per eliminare gli avversari.


Il gioco ebbe un successo clamoroso all'epoca, soprattutto grazie alla versione per Super Nintendo. Venne fatto un seguito che però venne criticato per la resa grafica e per i controlli, mentre il nuovo capitolo è uscito solo in versione "free to play" per Xbox One. Che bello.