mercoledì 11 novembre 2015

TRASH TOYS: Boglins

Finalmente torna Trash Toys, la rubrica sui giocattoli più strani e oggettivamente fuori di testa che siano mai stati messi in commercio. Oggi  vi mostrerò il motivo per cui ho iniziato ad odiare la lingua inglese; quindi tenetevi pronti per un nuovo tuffo nel passato, sperando che qualcuno di voi si ricordi di loro, gli orripilanti:


Creati dalle fervide menti dei designer Tim Clarke, Maureen Trotto e Larry Messa -gli stessi che crearono gli altrettanto brutti e trash Sectaurs, i cavalieri in sella ai tafani giganti di cui parlerò sicuramente in futuro- i Boglins erano una serie di marionette in gomma flessibile, che avevano le sembianze di mosti di vario genere. Erano divisi in mostri acquatici, creature di Halloween, Troll dal ciuffo colorato, ma soprattutto i Goblin, dal naso schiacciato, le orecche e la coda a punta. E qui comincia il mio dramma: dovete sapere che tanto tempo fa, quando il vostro Zero era privo di barba, prima che fosse corrotto dal lato oscuro della Forza, frequentava una scuola elementare evidentemente particolare, dato che la sua maestra d'inglese non era come tutte le altre, ma bensì una strega malefica che, per insegnare la sua materia, usava un libricino sulle avventure di uno sfortunato bambino che un giorno conosce un alieno di nome Buz-Buz che parla solo inglese. Bene, dovete sapere che quella stro...ehm, quella straordinaria maestra non solo non gli fece imparare nulla, ma lo traumatizzò quando iniziò a utilizzare una marionetta terrificante per parlare in stile ventriloquo. Quella marionetta era un dannato Boglins con gli occhi strabici e un braccio semi strappato. 
 
Come questo ma ancora più strabico e ridotto ancora peggio. Un incubo che mi ha traumatizzato per anni.
Bene, ora che sapete del perché abbia sempre ripudiato la lingua inglese possiamo andare avanti. Dicevamo: I Boglins erano prodotti dalla Mattel sotto licenza della Seven Towns, tra la fine degli anni 80 e l'inizio dei 90, sulla scia del successo dei Gremlins e altre creatura pupazzose dell'epoca. 





 



Oltre alla serie classica, nel 1991, vennero creati dalla Ideal i Mini Boglin, molto più piccoli e fatti in PVC rigido, venduti in blister come i più famosi Monster in My Pocket.






I Baby Boglins erano marionette da dito rinchiusi in ovetti di plastica.
Gli Slime Boglin erano invece una serie -sempre di Mini Boglin- racchiusi in piccoli water (dei cessi per intenderci) ricolmi di Slime colorato. Forse avevano intuito che questi cosi erano effettivamente una cag@#a pazzesca, o forse andava ancora di moda lo Slime, chi lo sa.


Incredibilmente però, i Boglin piacevano un sacco ai bambini e scoppiò una vera e prorpia Boglin-mania; venne creato un gioco da tavolo, adesivi, figurine, quaderni e altro materiale scolastico con sopra le loro immagini. Poi la moda passò e ciao Boglin, a mai più rivederci. O almeno, fino al maledetto anno 2000, portatore di sfiga allucinante su ogni fronte, quando alla Mattel decisero di resuscitare il brand e di produrne altre due serie di giocattoli. Fortuna vuole che fecero flop e allora davvero ciao Boglin, tornate dalla fossa infernale dalla quale siete usciti e non fatevi mai più rivedere!



TRASH TOYS:

Food Fighters - Slime - Crystal Ball