lunedì 12 settembre 2016

Qualche vintaggeria che rivorrei

Ci sono cose del passato che hanno lasciato il segno più di altre, vuoi per determinati ricordi a cui sono collegate, per la loro iconicità, per quel fascino che tutt'ora riescono a trasmettere. E poi ci sono cose che magari si ricordano in pochi, che non hanno fatto la storia e solo il sottoscritto vorrebbe vederle riproposte, anche senza un motivo, solo perché mi piacevano



Tipo i libri-gioco, o librogame; per chi non sapesse di cosa sto parlando, siete delle brutte persone. Per tutti gli altri: ma quanto erano belli?!? Ok, nella mia vita ne ho letto-giocato giusto un paio, schiattando sempre come un pirla, ma l'idea di un libro con cui poter in qualche modo interagire e giocare mi ha sempre affascinato. Infatti scrivere un racconto del genere mi piacerebbe molto, peccato che non se lo filerebbe nessuno, come purtroppo è accaduto con i librigame dalla metà degli anni 90. Giusto Joe Dever, che ho visto dal vivo almeno tre volte ed è sempre più depresso, continua a pubblicarne. Ecco, un regalo perfetto per i bambini debosciati di oggi sarebbe proprio un bel libro-gioco, per insegnargli il piacere della lettura, sviluppando la fantasia e la logica.




C'erano una volta i contenitori per ragazzi, come Bim Bum Bam, Solletico, Go- Cart e Disney Club, che riempivano le giornate di noi mocciosi degli anni 80/90 con cartoni, giochi e pubblicità di giocattoli belli bellissimi. Ora esistono solo canali tematici, dove tra repliche infinite e maratone di cartoni animati disegnati male, le piccole menti dei giovani telespettatori sono in balia di Masha e Orso, Dora l'esploratrice e Paw Patrol. Cosa sia Paw Patrol? Boh.





Altro programma che rivorrei alla TV è Giochi senza frontiere (Jeux sans frontières), forse l'unica manifestazione sportivo-goliardica che tutt'ora saprebbe appassionarmi. Molto prima di Mai Dire Banzai con annessi Takeshi's Castle e The Gaman, JSF sapeva come far divertire gli spettatori, in modo demenziale e parodistico.



Adoravo girare con il mio lettore cd, certo, non era pratico come un MP3, ciucciava batterie come se non ci fosse un domani e dovevo portarmi appresso le custodie porta CD. In pratica il mio zaino di scuola era occupato per metà dalle custodie, pile di riserva e almeno un paio di cuffie rotte, attorcigliate in un abbraccio perenne tra di loro. Ma poi, c'è ancora qualcuno oltre a me che usa gli MP3? O vi sentite tutti la musica con gli smartphone e affini?





Chi si ricorda dei POG? Quei dischetti di plastica o carta raffiguranti mostri e ogni genere di cosa andasse di moda in quegli anni? Non sono una vintaggeria molto utile o caratteristica, ma c'è stato un periodo in cui ne ero ossessionato, avevo addirittura una macchinetta per fabbricarli.


E voi, avete delle vintaggerie che vorreste tornassero ai giorni nostri?